Panoramica sulle ragioni che conducono all’islam

La decisione di entrare nell’Islam può essere la conclusione di una grande varietà di percorsi più o meno lunghi, di esperienze più o meno proficue, di prove più o meno dolorose.

  • Alcuni arrivano all’islam ricchi già di tutto uno passato vissuto in funzione della loro fede in Allah: {Essi sono coloro cui verrà data ricompensa doppia per la loro perseveranza, per aver respinto il male con il bene e per essere stati generosi di quello che Noi abbiamo concesso loro.} (Sura 28 – versetto 54). La loro entrata nell’Islam non è a dire il vero “una conversione” essa è una conferma, una rigenerazione ed una continuazione in previsione di un totale compimento della loro ricerca spiritosa.
  • Altri, benché credenti in fondo a loro stessi, non abbiano potuto darsi e far sbocciare nella pratica della loro religione d’origine, spesso in mancanza di essere stato in grado di distinguere tra il fondo dottrinale autentico che comportava ancora e le alterazioni che vi furono portate da una certa decomposizione spirituale dei suoi rappresentanti. La scoperta della totalità invariata dell’islam è un’occasione provvidenziale “di rinascita” per loro.
  • Altri sono usciti dal scetticismo dopo avere vissuto a contatto con musulmani praticanti e virtuosi. Hanno provato una risonanza giusta che costituisce una prova innegabile da cui sorse un’attrazione irresistibile per i valori dell’islam.
  • Altri sono arrivati alla porta dell’islam a causa di un legittimo progetto di matrimonio. Ma, prima di superare questa porta, è importante che prendano coscienza che entrare nell’islam è un atto di fede e non una formalità amministrativa da riempire in previsione del matrimonio. Certamente il desiderio del matrimonio può apparire prima che sia chiaramente sentito il bisogno di Allah, poiché il matrimonio è in realtà una delle cause multiple secondarie di cui Allah si serve per attirare, e riportare i suoi servi verso lui. Il matrimonio è dunque una ragione valida d’entrata nell’islam se è vissuto in previsione di Allah; se i futuri coniugi si impegnano ad essere compagni di viaggio sinceri, verso Allah.
  • Altri ancora, e questi sono sempre più numerosi, rifiutando il nichilismo di una civilizzazione materialistica profana e profanatrice che si inghiotte disperatamente nel suo caos, si rifugiano da tutto il loro essere nella cittadella della fede e sono naturalmente molto portati verso l’islam a causa dell’immutabilità della sua legge divina; legge rispettata e vissuta dai musulmani tanto secondo lo spirito che secondo la lettera. Questi naufragi di una civilizzazione che ha perso la visione consacrata delle cose e ha “evacuato” Allah dalle sue preoccupazioni entrano nell’islam meravigliati, assetati di Allah e richiedendo una nutritura spirituale senza miscuglio.

Quelli a cui spetta il compito delicato di accogliere questi “ospiti di Allah” chiamati a lui per tante vie diverse dovranno cercare di onorare, comprendere, orientare e sostenere con amore e pazienza la ricerca di ciascuno.