Gli indici che provano l’esistenza di Dio

Abbiamo bisogno realmente di indici che provano che Dio – esaltato sia-Egli – esiste?

La vera entità dell’umano e la sua natura smentono quest’allegazione. Non è un solo uomo che ha in sé stesso una sensazione più forte di quella della fame e della sete che gli fa sapere che è una creatura dipendente da un creatore, e che questo mondo dove vive e di cui dispone, ha un autore saggio, misericorDioso, ed infinitamente capace di qualsiasi cosa. Dio – esaltato sia-Egli – Ha detto:

{Rivolgi il tuo volto alla religione come puro monoteista, natura originaria che Allah ha connaturato agli uomini; non c’è cambiamento nella creazione di Allah. Ecco la vera religione, ma la maggior parte degli uomini non sa.}
(Surat 30 – I Romani – versetto 30)

La vera religione è l’espressione anche di questa natura profonda (al-fitra) ed il modello (al-khilqa) sul quale Dio ha creato l’essere umano. Ogni persona sensata, libero dalle influenze, delle tradizioni e delle credenze false ereditate, non dubita affatto di ciò.

Ogni volta che l’uomo dimentica Dio e si smarrisce fino a negare l’esistenza, non manca di ricevere in certi momenti della sua vita la chiamata della sua coscienza, il grido della sua entità interna e queste parole che si emanano dal suo cuore che gli dicono: “Sei la creazione di Dio! Sei il suo servo! ”

Di conseguenza, tutto quello che si dice oltre a ciò, è soltanto romanzo, vaneggiamento, speculazione e menzogna! È impossibile attribuire al caso e ad un incidente l’origine di quest’universo immenso, costruito secondo un piano di una precisione inaudita!

Quello che crede al caso, e non crede nella potenza divina che è all’origine della creazione che dirige in qualsiasi libertà, in qualsiasi saggezza e con una minuziosità estrema, quello non ha affatto riferimenti! Un individuo simile non è degno di essere citato quando si tratta d’arbitrato e di giustizia!

Nulla in questo universo, anche un piccolo atomo, di cui l’esistenza , i movimenti, gli elementi e la loro interazione, siano il frutto di un semplice caso ! Il mondo é di fronte a noi ! Proviamo dunque di trovare una cosa simile in uno di questi atomi! Quando un semplice atomo non puo essere il prodotto del caso, cosa ne sara allora dell’universo intero ?

Il corano segnala, in molti versetti, questa sensazione di religiosità innata che è nascosta in fondo ad ogni persona. Ha dimostrato l’emergere di questa sensazione dell’esistenza di Dio che, ad alcuni momenti, può trasformarsi in un appello reale e percettibile che fa sollevare le mani al cielo per implorare Dio. Dio – esaltato sia-Egli – ha detto:

{Quando la disgrazia lo tocca, l’uomo Ci invoca, coricato su un fianco, seduto o in piedi. Quando poi lo liberiamo dalla sua disgrazia, si comporta come se non Ci avesse mai invocato a proposito della disgrazia che lo aveva colto. Così abbelliamo agli empi le azioni loro.}
(Surat 10 – Giona – versetto 12)

{Tutto il bene di cui godete appartiene ad Allah; poi, quando vi tocca la sventura, a Lui rivolgete i vostri lamenti angosciati. Quando poi l’allontana da voi, ecco che alcuni associano divinità al loro Signore,}
(Surat 16 – Le Api – versetti 53-54)

Per confermare questa teoria coranica, ecco una serie di dichiarazioni di filosofi che attestano che la credenza nell’esistenza di Dio – esaltato sia-Egli – è una necessità e non ha bisogno di essere provata. Attestano anche che quello che disconosce l’esistenza di Dio – esaltato sia-Egli – non può pretendere di essersi basato in ciò sul giudizio della sua ragione e della sua coscienza.

Queste dichiarazioni sono estratte dall’enciclopedia di Farid Wajdîl:

Il filosofo Pascal ha detto: “Qualsiasi cosa oltre a Dio non può estinguere la nostra sete. ”

Lotti ha detto: “La parola che rinnega il creatore brucia le labbra di quello che la pronuncia. ”

Le Cordin ha detto: “Dio è l’unico sole che alimenta dalla sua irradiazione eterna tutte le creature. ”

Plotino (202-270) ha detto: “Dio è la fonte ed il punto di ritorno di qualsiasi vita. ”

Il Sieur Yochif ha detto nel suo libro intitolato “Le Rappel dans l’histoire de l’argumentation prouvant l’existence du Créateur” ( Il richiamo nella storia dell’argomentazione comprovente l’esistenza di Dio): « Questa fede indispensable nel Creatore é nata nello spirito dell’uomo, prima dell’apparizione degli argomenti comproventi la Sua Esistenza. L’uomo puo risalire nei suoi lontani ricordi, e risalire il tempo, ma egli non potra definire il tempo esatto della nascità della fede nel Creatore. Questa fede é nata in silenzio ed é emersa dal fondo del suo essere, influensando tutta la sua vità. Essa é nata in noi, alla nostra insaputa cosi come il resto delle nostre percezioni principali. »
La lettura analitica del corano, che è in sé la fonte più autentica della storia della fede, soprattutto attraverso i versetti che riferiscono i resoconti dei messaggeri e che espongono l’oggetto della loro missione, prova che tutte le nazioni sono fondamentalmente credenti, nessun messaggero si è mai attardato sulla questione dell’esistenza di Dio.

Ciò che è sicuro e certo, è che riconoscevano tutti l’esistenza di un creatore che fornisce le necessità della creazione, agendo con tutta saggezza, assicurando la sussistenza e capace di nuocere e accordare il bene.

Nessuno ha negato Dio. Il loro smarrimento risiedeva nel fatto che avevano associato nell’adorazione di Dio – esaltato sia-Egli – altre divinità, tali: gli alberi, le pietre, gli idoli, il sole, la luna o alcune specie di animali che fungevano loro da intermediario tra l’uomo e Dio!

È per ciò che l’appello dei messaggeri mirava principalmente a deviare le nazioni dal culto di altro che non sia Dio per riportarle a adorare Dio, direttamente e senza intermediario.

Dio – esaltato sia-Egli – ha detto:

{Non inviammo prima di te nessun messaggero senza rivelargli: “Non c’è altro dio che Me. AdorateMi!”. }
(Surat 21 – I Profeti – versetto 25)

Dopo questa relazione, ci sembra ovvio che la questione dell’esistenza di Dio – esaltato sia-Egli – è un argomento definitivamente risolto, in quanto appartiene alla natura dell’uomo e non ha bisogno di indici e di prove. Ma, nonostante quest’evidenza, indicheremo indici sufficienti per aggiungere più chiarezza e permettere di rispondere ad ogni contestatore ostinato.