Oh tu uomo! che cosa ti ha deviato dal tuo signore che ti ha creato

Viviamo in un’epoca dove la gente si aggrappa a questo mondo basso, dove l’altruismo ha lasciato posto all’individualismo, in un’epoca in cui i mass media hanno avuto ragione della nostra coscienza, dove gli ingiusti prendono impunemente i beni di altrui, dove l’essere umano è soltanto una merce o un apparato produttivo, un’epoca dove anche il bambino nel suo premio naturale è strappato al suo focolare, mutilato, vittima del traffico di organi orchestrato da quelli la cui umanità è stata svuotata di qualsiasi sostanza!

Questo stato dei luoghi è molto triste e desolante, di chi è la colpa? alcuni diranno che dio avrebbe potuto impedire ciò, e certamente avrebbe potuto! non è egli l’onnipotente? ma il difetto appartiene a quelli che hanno girato la schiena a quello che gli ha creati nel più bel modo.

la realtà è certamente amara ma è soltanto il frutto per il fatto che l’uomo si sia deviato dal creatore, oggi raccoglie ciò che ha seminato, cioè la corruzione del cuore e dello spirito ed è tutta la creazione che ne soffre, Dio dice nel corano:

“La corruzione è apparsa sulla terra e nel mare a causa di ciò che hanno commesso le mani degli uomini, affinché Allah faccia gustare parte di quello che hanno fatto. Forse ritorneranno [sui loro passi]?”(surat Ar-Rum, versetto 41)

Tuttavia, nonostante gli avvertimenti che dio non cessa di inviarci, l’uomo cerca ancora le cause della sua decadenza dove non le troverà, accecato dalla sua cupidigia e la sua auto sufficienza, è cieco ma si percepisce che vede, egli è sordo, ma si convince che sente, non è sorprendente, Dio ci dice nel corano:

“Quante città facemmo perire perché furono ingiuste! Ora sono ridotte in rovine, quanti pozzi deserti e palazzi abbandonati! Non percorrono dunque la terra? Non hanno cuori per capire e orecchi per sentire? Ché in verità non sono gli occhi ad essere ciechi, ma sono ciechi i cuori nei loro petti.”(surat Al Hajj, versetti 45,46).

Con questo versetto, Dio ci riporta all’origine di tutti i mali, all’origine di qualsiasi ingiustizia, di qualsiasi avarizia, ha l’origine della nostra mancanza d’umanità!

il cuore!!! Quest’organo che i musulmani eruditi hanno qualificato come “sultano degli organi”, è allo stesso tempo la fonte di tutti i beni ma anche la fonte di tutti i mali, il nostro bene amato profeta (pace e benedizione di dio su lui) ci ricorda che c’è un organo nel corpo, se è sano tutto il resto lo sarà, ma se è corrotto, tutto il resto lo sarà anche! e quest’organo è il cuore!
Meditando questa tradizione profetica si può comprendere perché il mondo va così male, poiché il cuore prende vita e si allevia all’evocazione dell’Altissimo che sia esaltato, come, allora, potrebbe influenzare positivamente gli altri organi se si è deviato di ciò che lo fa vivere? I problemi dell’uomo non si trovano attorno a lui ma in lui, si trovano nella ribellione che ha intraprese contro quello che non cessa di riempirlo di vantaggi nonostante le sue malefatte!

Inoltre, tu sorella, tu fratello, noi che speriamo di vedere la luce divina illuminare i nostri simili, le nostre civilizzazioni, il mondo intero, abbiamo un ruolo importante da giocare, innanzitutto, dobbiamo cominciare per noi stessi poiché non possiamo educare senza educarsi, come potremmo trasmettere l’amore di Dio se non lo viviamo, Dio ci ricorda questa realtà quando ci dice nel corano:

“Ci sono [angeli] davanti e dietro [ogni uomo] e vegliano su di lui, per ordine di Allah. In verità, Allah non modifica la realtà di un popolo, finché esso non muta nel suo intimo. Quando Allah vuole un male per un popolo, nessuno può allontanarlo; né avranno, all’infuori di Lui, alcun protettore.” (surat Ar-Ra’d, versetto 11)

Ciò passa per il fatto di prendere coscienza dei nostri stati, sondare il nostro interno, alla ricerca di ciò che parassita la nostra relazione con il creatore, di ciò che ci tuffa nella dimenticanza della sua evocazione, di ciò che ci tuffa nell’incuranza della sua contemplazione, è ciò che si chiama l’istruzione spirituale, comincia con il risveglio, che si traduce con un ritorno sincero verso dio, è uno slancio del cuore potenziato dal divino verso la vera vita, quella del cuore e dell’anima! questo stato spinge l’aspirante a superare gli ostacoli della sua natura umana e lo aziona verso la familiarità del creatore, è soltanto con questa mutazione etica che potremo ritornare verso gli uomini con il messaggio di speranza e le buone notizie!

Che Allah subhanahu wa Ta’ala ci guidi tutti sulla retta via.