Il Tayammum

L’Abluzione Pulverale

L’Islam è una religione di facilità, e Dio non impone ad ognuno più di quello che può sopportare. Data l’importanza della preghiera rituale nell’Islam, la religione è costituita in modo da non lasciare alcun pretesto ai fedeli per abbandonare la preghiera, per trascurarla o rinviarla.

Sappiamo che la purezza rituale è un requisito indispensabile per eseguire la preghiera e che è l’acqua che permette veramente di purificarsi. Tuttavia, se non si dispone d’acqua (che ci si trova in viaggio o a casa) o se si ha l’acqua ma che si è malato e che l’uso dell’acqua rappresenta un pericolo (a condizione che questo pericolo sia importante e reale), o anche se non si è malato ma che ci si sveglia in stato d’impurità maggiore e che ci si teme seriamente di farsi del male o di morire se ci si lava con l’acqua perché fa molto freddo, è permesso purificarsi toccando terra al posto dell’acqua. È una misura di facilità e di protezione benevola, giustificata dall’importanza fondamentale del rito della preghiera.

Comprendiamo bene il senso di questo versetto:
{ يا أيها الذين آمنوا إذا قمتم إلى الصلاة فاغسلوا وجوهكم وأيديكم إلى المرافق وامسحوا برؤوسكم وأرجلكم إلى الكعبين وإن كنتم جنبا فاطهروا وإن كنتم مرضى أو على سفر أو جاء أحد منكم من الغائط أو لامستم النساء فلم تجدوا ماء فتيمموا صعيدا طيبا فامسحوا بوجوهكم وايديكم منه مايريد الله ليجعل عليكم من حرج ولكن يريد ليطهركم وليتم نعمته عليكم لعلكم تشكرون }

“O voi che credete! Quando vi levate per la preghiera, lavatevi il volto, le mani [e gli avambracci] fino ai gomiti, passate le mani bagnate sulla testa e lavate i piedi fino alle caviglie. Se siete in stato di impurità, purificatevi. Se siete malati o in viaggio o uscendo da una latrina o dopo aver accostato le donne non trovate acqua, fate la lustrazione con terra pulita, passandola sul volto e sugli avambracci, Allah non vi vuole imporre nulla di gravoso, ma purificarvi e perfezionare su di voi la Sua grazia affinché siate riconoscenti.” (Sura Al-Mâ’ida (La tavola imbandita), versetto 6).

La parola tayammum significa dal punto di vista linguistico girarsi in una direzione; la terra citata nel versetto è la polvere del suolo. Il tayammum o abluzione pulverale è dunque una purificazione effettuata tramite terra propria (o una pietra): la terra permette al musulmano di purificarsi in mancanza d’acqua. Non si tratta di sfregarsi il viso e le mani con terra: se della terra resta attaccata alle mani quando vi se le passano per effettuare l’abluzione pulverale, occorre al contrario soffiare sopra prima di effettuare l’abluzione pulverale.

Si tratta, (e Dio è più sapiente), di fare qualche cosa che sostituisce le piccole e grandi abluzioni, per compiere sempre la preghiera in tempo voluto e di non abituarsi ad abbandonarla né cadere nella pigrizia. Dio ci mostra così l’importanza della preghiera, poiché è obbligatorio compierla anche quando non si ha acqua per purificarsi e lo stesso quando si è malato.

L’islam impone tuttavia come condizione che si trattasse di una terra propria, pura e buona, e che non può causare nessun male dunque. L’abluzione pulverale è prescritta in caso di necessità. I cuori credenti l’accettano senza difficoltà e la considerano come un beneficio di Dio verso questa comunità che ha onorato facilitando loro la pratica della religione. Questa facilità è un tratto distintivo dell’islam :
“مايريد الله ليجعل عليكم من حرج ولكن يريد ليطهركم وليتم نعمته عليكم لعلكم تشكرون”
“Allah non vi vuole imporre nulla di gravoso, ma purificarvi e perfezionare su di voi la Sua grazia affinché siate riconoscenti.” (Sura 5, Versetto 6).

continua..