Come si sacrifica un montone ?

Aspetti socioculturali

La pratica di questo sacrificio a domicilio è molto controversa in alcuni paesi occidentali, come l’Italia, che non forniscono spesso luoghi alternativi dove la Comunità musulmana potrebbe sgozzare nelle condizioni d’igiene necessaria. In alcuni paesi europei tuttavia, l’organizzazione della macellazione è in parte a carico delle autorità da un po tempo.

Condizioni di macellazione

Innanzitutto, evitate che l’animale soffra prima di sgozzarlo.

I musulmani che trasportano il bestiame, in cattive condizioni, li lasciano chiusi in mattatoi più delle 48 ore, sanno che dovranno rispondere a dio.

L’animale è la creazione di dio, prima di mangiarlo rispettarlo.

Quello che si occupa dello sgozzamento deve soddisfare alcune condizioni:

  • Deve essere musulmano praticante
  • Deve fare il sacrificio dopo la preghiera dell’Aid
  • Non deve digiunare questo giorno

Prima di cominciare si deve imperativamente pronunciare “Bissmi Allah wa Allahu akbar”
non lo dimentichiamo!

Lo sgozzamento di un montone è realizzato tagliando la faringe (gola) che costituisce la via respiratoria e l’esofago che costituisce la via per la quale passano i prodotti alimentari e la bevanda, poiché tagliando queste due vie l’animale muore immediatamente.
occorre soprattutto tagliare le arterie carotide perché la sua morte sia rapida. In questo modo cade istantaneamente nell’incoscienza e non soffre, poiché il suo cervello non è più irrigato dal sangue che porta l’ossigeno.
Si raccomanda prima di sgozzare un montone o qualsiasi altro animale bene di affilare il suo coltello, fare stendere l’animale sul suo lato sinistro e di orientarlo verso la Qibla, La Mecca.