Chi è Allah ?

Allah è il nome di Dio, il signore dell’universo, non ha generato e non è stato generato, non possiamo compararlo a chiunque, e ciò, perché è Allah, Dio, il creatore di qualsiasi cosa. Non ha bisogno di dormire né di riposarsi, ed anche se non possiamo vederlo, Egli può vederci.

Sa tutto ciò che avviene nei cieli e sulla terra. Ci ha dato tutto ciò che possediamo, ci dà l’acqua, i prodotti alimentari, la luce, l’aria, e tutto ciò di cui abbiamo bisogno per vivere su questa terra fino alla nostra morte.

Ci ha dato uno spirito ed un cuore per valutare quanto gli siamo riconoscenti adorandolo ed obbedendoGli.

Ottenere l’approvazione di Dio con la nostra fede ed il nostro buon comportamento dovrebbe essere la nostra priorità nella vita. Possiamo arrivare a conoscerlo soltanto attraverso le sue parole e secondo la sua via, allora torniamo verso la parola di Dio:

{Allah! Non c’è altro Dio che Lui, il Vivente, l’Assoluto. Non Lo prendon mai sopore, né sonno. A Lui appartiene tutto quello che è nei cieli e sulla terra. Chi può intercedere presso di Lui senza il Suo permesso? Egli conosce quello che è davanti a loro e quello che è dietro di loro e, della Sua scienza, essi apprendono solo ciò che Egli vuole.
Il Suo Trono è più vasto dei cieli e della terra, e custodirli non Gli costa sforzo alcuno. Egli è l’Altissimo, l’Immenso.}. [Sura 2 – versetto 255 – Ayat al Kursy]

Allah ha inviato profeti e messaggeri per trasmetterci le sue parole, ricordarci di non adorare niente altro che Lui e per insegnarci come seguire la sua via. Un giorno, quando lo ordinerà, i cieli si fenderanno, le stelle ed i pianeti esploderanno ed il mondo raggiungerà la sua fine. Di conseguenza Allah li riporterà alla vita per giudicarci, ricompensarci o punirci per ciò che avremo compiuto.

Questo giorno, la gente che avrà adorato dei falsi o altri elementi sarà molto penata, ma coloro che avranno ascoltato Allah ed avranno agito secondo il bene saranno felici.

“Di’: «Egli Allah è Unico, Allah è l’Assoluto*.
Non ha generato, non è stato generato, e nessuno è eguale a Lui». *[Colui verso il Quale tendono tutte le creature, Colui che è Unità assoluta, l’Impenetrabile, l’Eterno; questi alcuni dei significati di «as-Samad» che abbiamo tradotto con “ l’Assoluto”]”.(surat 112-Il Puro Monoteismo (Al-Ikhlas) Versetto 1-4)

Per molti occidentali, ALLAH è il Dio degli Arabi, ed il termine evoca anche per alcuni una divinità crudele, che spinge i suoi adoratori al fanatismo cieco. Tuttavia, si sa che nelle lingue semitiche, di cui fa parte l’Arabo, come l’ebraico o l’arameo, la radice al o el serve a nominare Dio.

Così, il vecchi testamento ne ha conservato tracce ovvie.  Quanti adoratori del signore, angeli o uomini, portano nei loro nomi il segno della loro sottomissione a Dio: Gabriele, Michael, Ismaele, Israele.

Dio è chiamato El, o Elah.  Il nome Elohim ritorna più volte nel vecchi testamento per designare il Dio degli ebrei.
Secondo il corano, Dio si è rivelato a Mussa (Mosè) sotto il nome “Allah”:

{Quando vi giunse, sentì chiamare: “O Mosè, in verità sono il tuo Signore. Levati i sandali, ché sei nella valle santa di Tuwâ. Io ti ho scelto. Ascolta ciò che sta per esserti rivelato. In verità, Io sono Allah: non c’è Dio all’infuori di Me. AdoraMi ed esegui l’orazione per ricordarti di Me.} (Surat 20 Ta-Ha versetti 11-14)

Secondo il corano anche, Aissa (Gesù) nominava Dio allo stesso modo, quando raccomandava ai figli di Israele:

{In verità, Allah è il mio e vostro Signore. AdorateLo dunque: “ecco la retta via””. }
[Surat 3. La Famiglia di Imran (Al-Imran) versetto 51)

Può essere utile ricordare che questi profeti non conoscevano il Deus latino, di cui abbiamo tirato la parola Dio.  È del resto interessante osservare che i cristiani di tradizione orientale e d’espressione araba invocano Dio con il nome Allah.  Tale è il caso dei copti dell’Egitto. Chiamando Dio col nome Allah, i musulmani si conformano dunque ad una tradizione profetica millenaria.

Per mezzo della rivelazione, Dio si fa conoscere alle sue creature rivelando loro i suoi nomi.  Questi sono evocati nel corano (I suoi 99 nomi):

{Ad Allah appartengono i nomi più belli: invocateLo con quelli e allontanatevi da coloro che profanano i nomi Suoi: presto saranno compensati per quello che hanno fatto.} [Surat 7. Al-Araf versetto 180)

{Di’: “Invocate Allah o invocate il Compassionevole, qualunque sia il nome con il quale Lo invochiate, Egli possiede i nomi più belli. Durante l’orazione non recitare ad alta voce e neppure in sordina, cerca piuttosto una via mediana”.}
[Surat 17. Il viaggio notturno (Al-Isra) versetto 110)

{Allah, non c’è Dio all’infuori di Lui! A Lui appartengono i nomi più belli. }
(Surat 20 Ta-Ha versetto 8)

“Egli è Allah, Colui all’infuori del Quale non c’è altro Dio, il Conoscitore dell’invisibile e del palese. Egli è il Compassionevole, il MisericorDioso; Egli è Allah, Colui all’infuori del Quale non c’è altro Dio, il Re, il Santo, la Pace, il Fedele, il Custode, l’Eccelso, Colui Che costringe al Suo volere, Colui Che è cosciente della Sua grandezza. Gloria ad Allah, ben al di là di quanto Gli associano. Egli è Allah, il Creatore, Colui Che dà inizio a tutte le cose, Colui Che dà forma a tutte le cose. A Lui [appartengono] i nomi più belli. Tutto ciò che è nei cieli e sulla terra rende gloria a Lui. Egli è l’Eccelso, il Saggio.” [Surat 59. L’Esodo (Al-Hashr) versetti 22-24)

Occorrerebbe soffermarsi su ogni nome, per comprendere meglio ciò che implica nella vita del credente.  Così, ad esempio, sapere che Dio è onnisciente, anche per quanto riguarda i nostri pensieri più segreti, ci conduce a comportarci con dirittura in qualsiasi circostanza, pubblicamente e segretamente.

Sapere che Dio è quello a cui si può affidarsi, ci conduce a rimetterci interamente a lui. Sapere che perdona e che la sua misericordia è infinita ci conduce a non disperare mai, indipendentemente dai nostri errori, ed anche a perdonare quelli che ci offendono.

In realtà, è a partire da questi nomi che i temi della misericordia, del perdono, della pace, della luce, dell’equità e della legge… dovrebbero essere abbordati e studiati in islam.

La scienza dei nomi divini è alla base di ogni conoscenza autenticamente religiosa, che rifiuta di concepire Dio come un’entità astratta, “un essere” di cui non si sa nulla, opposto ad “un nulla” di cui si ignora tutto.  L’etica musulmana stessa deriva da questa conoscenza.

I nomi divini – Hani Ramadan – edizioni Tawhid