Storia della festa del sacrificio

Ibrahim (Abramo) aveva lasciato suo figlio Ismaele con sua madre Hajar nel deserto dell’Arabia senza mezzi, questo sottordine divino….

Più tardi, gli anni passano, Ibrahim (Abramo) vide nel sogno che sacrifica suo figlio Ismaele. Si trattava di una rivelazione divina e di una grande prova per questo profeta paziente e che obbedisce…

Abramo si rivolse allora a suo figlio e con tutto l’amore e l’affezione di un padre, gli chiese il suo parere, il figlio forte con la sua certezza e la sua credenza, rispose senza esitazione: “Oh mio caro padre fa ciò che ti è stato ha ordinato, troverai in me, con la volontà di dio, la pazienza e l’obbedienza”.

Dio dice nel Corano a questo proposito: “Poi, quando raggiunse l’età per accompagnare [suo padre questi] gli disse: “Figlio mio, mi sono visto in sogno, in procinto di immolarti. Dimmi cosa ne pensi”. Rispose: “Padre mio, fai quel che ti è stato ordinato: se Allah vuole, sarò rassegnato”.” (sura 37, v 102)

Nonostante le condizioni molto difficili e le prove, questa famiglia aveva un cuore orientato verso il signore e sottoposto alla sua volontà, poiché il mondo (la vita terrena) per loro è soltanto un transitorio…
Satana ha provato a tentare Abramo (ed indurlo a disubbidire) tre volte ma invano. Abramo lapidò il tentatore tre volte (e questo è all’origine del rito della lapidazione delle stele che fa parte integrante del grande pellegrinaggio nell’islam).

والجمهور: أن الشيطان تعرض له عند ذهابه لذبح ولده، ثلاث مرات، فرماه سبع حصات عند كل مرة، فبقيت سُنَّة في الرمي. ورُوي أنه لما ذبحه، قال جبريل: الله أكبر، فقال الذبيح: لا إله إلا الله، والله أكبر، فقال إبراهيم: الله أكبر ولله الحمد، فبقيت سُنَّة صبيحة العيد

E la lama del coltello passò sulla gola di Ismaele…
Ma, miracolosamente, il coltello per ordine divino perse la sua funzione di tagliare!
E dio inviò un grande e bello montone per sostituire questo coraggioso giovane uomo… si dice che questo montone, era l’offerta di abele che è stata accettata da dio contro quella di suo fratello Caino ingrato e ribelle…

Dio dice nel Corano su questo argomento: “Quando poi entrambi si sottomisero, e lo ebbe disteso con la fronte a terra, Noi lo chiamammo: “O Abramo, hai realizzato il sogno. Così Noi ricompensiamo quelli che fanno il bene. Questa è davvero una prova evidente”. E lo riscattammo con un sacrificio generoso. Perpetuammo il ricordo di lui nei posteri.” (sura 37, v 103-108).

Così è stato stabilito una volta per tutti i musulmani la Sunnah del sacrificio per commemorare questo evento, ed è un grande giorno di festa e di condivisione.