Le Prostrazioni di distrazione: L'aggiunta

I-L’aggiunta

Se la persona ha aggiunto volontariamente una inclinazione (rak’ah), una prostrazione, una posizione seduta o il fatto di stare in piedi, la sua preghiera non è più valida.

Se l’aggiunta è stata involontaria, e la persona si è resa conto solo dopo aver terminato la preghiera, allora, deve fare le prostrazioni di distrazione e la sua preghiera diventa valida.

Invece, se si rende conto dell’aggiunta mentre sta per farla, si deve prima tornare indietro e abbandonare questa aggiunta e in seguito fare le prostrazioni di distrazione. La sua preghiera sarà allora valida.

Esempio:

Una persona che prega al-Duhr con cinque rak’at e non se ne rende conto che al momento del Tashahhud. Si deve completare il suo Tashahhud, salutare e poi fare le prostrazioni di distrazione e di nuovo salutare.

-Se non se ne rende conto dell’aggiunta che dopo il saluto, allora deve eseguire due prostrazioni di distrazione e salutare.

– Se si rende conto durante la quinta rak’ah, si deve immediatamente sedersi a recitare il Tachahoud, salutare, e poi fare due prostrazioni di distrazione e salutare di nuovo.

La prova: Il Hadith di Abdullah ibn Mas’ud, che riferisce:

“Il Profeta ha fatto la preghiera del duhr con cinque rak’at. Allora gli è stato detto: “c’è un’aggiunta nella preghiera?” Il Profeta rispose: “No! Perché? “. I compagni hanno risposto:” Hai pregato cinque rak’at. “Allora il Profeta ha fatto 2 prostrazioni.” In una versione: “Il Profeta, ha piegato le gambe, si voltò verso la Qibla, eseguite 2 prostrazioni, poi ha salutato. “[Narrato da al Bukhari, muslim e altri].

Il saluto prima del completamento totale della preghiera.

– Il saluto prima del compimento totale della preghiera è considerato un’aggiunta ad essa [Nota del traduttore: In effetti, un saluto è stato aggiunto, perchè la preghiera non era finita]

– Se il pregatore fa il saluto volontariamente, la sua preghiera non è valida. Se per distrazione, e dopo un lungo periodo, si rende conto che ha fatto il saluto prima della fine della preghiera, egli deve rifare la sua preghiera.

– Invece, se si ne rende conto dopo un breve periodo di due o tre minuti, deve completare la sua preghiera, salutare, e poi fare le prostrazioni di distrazione e salutare di nuovo.

La prova: il hadith di Abu Huraira che riferisce:

“Il Profeta ha guidato la preghiera del Duhr o del ‘Asr e ha salutato dopo 2 rak’at. La gente corse fuori dalla moschea, dicendo: “La preghiera è stato accorciata. Allora il profeta si alzò, si diresse verso un grosso pezzo di legno [Si tratta di un tronco d’albero. Vedere al Fath-baari (Hadith n. 1229)] si trova nella moschea e si chinò come se fosse arrabbiato. Un uomo si alzò e disse: “O Messaggero di Allah, sei Tu che hai dimenticato o è la preghiera che è stata ridotta?”. Il Profeta disse: “Non ho dimenticato e la preghiera non è stata diminuita. L’uomo allora disse: “Certo, Hai dimentica, o Messaggero di Allah”. . Il Profeta ha poi chiesto ai suoi compagni: “ha detto la verità?”. I compagni hanno risposto: “Sì”. Il Profeta si fece avanti, ha terminato il resto della preghiera, poi ha salutato, ha fatto le prostrazioni di distrazione e ha salutato di nuovo. “[Raccontato da al-Bukhari e Muslim.]

Quando l’Imam saluta prima del completamento della preghiera e ci sono dietro di lui dei ritardatarie, che si sono alzati per terminare la preghiera poi l’Imam si ricorda che la sua preghiera è incompleta e si alza al fine di terminarla, allora [quelli che stanno per recuperare] hanno la scelta tra finire la preghiera e quindi eseguire le prostrazioni di distrazione o di seguire l’imam, e dopo aver salutato, completare il resto della preghiera, fare le prostrazioni di distrazione, dopo il saluto e salutare di nuovo. Il secondo caso è il migliore e il più sicuro.

(continua)