Otto consigli per i pellegrini

Cari fratelli, cari sorelle pellegrini, nel versetto 197 della Sura 02 del Corano, Allah Subhanah Wa Taalah ha detto:”Il Pellegrinaggio avviene nei mesi ben noti. Chi decide di assolverlo, si astenga dai rapporti sessuali, dalla perversità e dai litigi durante il Pellegrinaggio. Allah conosce il bene che fate. Fate provviste, ma la provvista migliore è il timor di Allah, e temete Me, voi che siete dotati di intelletto.”

Il pellegrino deve riflettere su questa ingiunzione divina attraverso gli atteggiamenti e i comportamenti seguenti:

I. Il richiamo del etica del rito sacro del Hajj e in particolare della sacralizzazione. Dopo aver onorato gli impegni nei confronti dei terzi e le esigenze della famiglia, il pellegrino deve:

Nutrire la buona intenzione:
L’adorazione sincera di Allah, l’unico creatore; Fare del bene.
Rivolgersi agli altri con buone parole o rimanere in silenzio.

II. Pazienza

a) Essere forte affine di sopportare le attese a volte lunghi, durante alcune formalità che può durare fino a 06 ore. b) Per essere ben serviti, aspettare sempre il suo turno durante le operazioni di registrazione all’arrivo, l’assegnazione delle camere a Medina e Maccah, i materassi a Mina e l’accesso ai servizi igienici.

III. L’ordine e la disciplina

a) Rispettare gli istruzioni generali dell’organizzazione. b) Evitare il giudizio severo e talvolta offensivo o denigratorio nei confronti degli imam e dei supervisori. c) non rifiutano i posti offerti dal comitato alloggi nelle camere. d) Rispettare la ripartizione degli ascensori tra gli uomini e le donne. e) Accettare di fare la fila e evitare di spingere quando si sale su i pullman e ascensori. f) Indossare i badge per i controlli.

IV. Umiltà

a) Evitare le dispute. b) Evitare maleducazione e insulti di ogni genere. c) Evitare offese ai Imam e le autorità di vigilanza. d) Evitare le minacce ad altri (vicini di stanza, autorità di vigilanza, staff del hotel, autisti, ecc. …), e) Evitare le discussioni impegnandosi su temi spesso troppo appassionati (ad esempio, politica) che allontanano dall’obiettivo perseguito dal haj (Pellegrino).

V. Tolleranza

Sviluppare lo spirito di tolleranza nel cercare il perdono dagli altri ed essere sempre disposti a dare agli altri.

VI. Onestà

a) Essere onesti nel riferire oggetti smarrimenti o il riconoscimento di oggetti trovati. b) mantenere una buona condotta nei confronti dei beni degli altri, compresi i servizi dell’hotel.

VII. Vicinanza nelle camere

a) Mai fare la doccia nelle 30 minuti che precedono la preghiera canonica. b) Non asciugare i vestiti, sulle porte delle camere da letto. c) Non disturbare i vicini di camera quando dormono. d) Non ingombrare le stanze con le vicende personali conservati in modo improprio. e) Non versare mai cibo avanzato nella toilette f) Non bere l’acqua dai rubinetti. g) Non toccare mai i beni dei vicini di camera ad eccezione di consegnargli ai loro proprietari. h) Non fumare nelle camere. i) Non uscire mai dall’hotel con le chiavi di camera.

VIII. Solidarietà

a) Non restare indifferente di fronte alla situazione degli altri. b) Signalare all’autorità di vigilanza i casi di malattia o di depressione se ci sono. c) Dare una mano ai più deboli. d) Aiutare i disorientate a orientarsi nella direzione giusta, e in generale i meno istruiti di capire le istruzioni per applicarle meglio. e) Sostenere il piu possibile, coloro che hanno perso i loro beni e condividere con coloro che hanno difficoltà nell’alimentazione.

Buon Hajj a tutti.