Entrata nell’islam: cambiamento del nome
L’islam è molto legato intimamente alla lingua araba a causa della rivelazione del Verbo coranico in questa lingua, e stesso alla razza araba per il fatto che è quella del Profeta Muhammad.
Di più la lingua coranica è indispensabile per il compimento delle preghiere rituali.
Detto questo, è ovvio che l’islam è universale e non è l’appannaggio di alcuna razza. I musulmani non arabi rappresentano oggi quasi il 90% della Comunità islamica mondiale.
Dovunque l’islam si è propagato, i popoli islamizzati hanno in maggioranza adottato dei nomi arabi; non per obbligo legale, ma per gusto e ricerca dell’eccellenza. Questo infatti non impedisce, a volte, una modifica locale di questi nomi. Così “Muhammad” diventa quasi sistematicamente “Mamadu” in Africa nera e “Mehmed” in Turchia.
La regola islamica in materia raccomanda di portare bei nomi; in particolare quelli che evocano la servitù e l’elogio verso Allah o le qualità relative alla pietà, all’eccellenza del carattere o alla bellezza. Il nome, è come uno stampo; è un ideale da raggiungere, un valore da sviluppare o da non dimenticare. È per questo che il Profeta ha cambiato i nomi di molti Arabi o non arabi entrati nell’islam per sostituirli con altri migliori.
Ogni nome che evoca una qualità positiva è dunque islamicamente accettabile dunque, anche se non sarebbe arabo. Notiamo sull’argomento che il Profeta ha sposato una donna copta chiamata “Maria” ed ha mantenuto questo nome, mentre la forma araba di questo nome, che è citato nel corano, è “Maryam”.
In linea di massima quelli che entrano nell’Islam in paese non arabi, e particolarmente in Occidente, adottano un nome arabo che ha per essi valore di nome islamico, perché l’entrata nell’Islam è veramente una nuova nascita spirituale dell’essere e questo nome è come un nuovo abito per questa persona.
Basta a quello che Allah ha condotto verso l’islam di scegliersi un nome musulmano e di conservare la sua filiazione a suo padre ed alla sua famiglia. Infatti, il profeta non aveva chiesto ai Compagni che si erano convertiti di cambiare i cognomi ricevuti dai loro antenati.
Era giusto cambiare i nomi che avevano una connotazione ripugnante. Se il vostro nome ha delle radici politeiste, il suo abbandono al profitto di un altro è giusto. Ma conservate il vostro cognome tale quale per fare piacere ai vostri genitori.
Kikko
5 Luglio 2012 @ 18:35
Salam Aleikum fratello, scusa il disturbo,
da circa un mese sono rinato nell’Islam, ma ciò è avvenuto attraverso la formulazione della testimonianza di fede in assenza di testimoni. Volevo chiedere ma il nome arabo lo devo scegliere da solo o qualcuno “me lo deve attribuire”?
Spero di leggere presto la risposta via email
Allah (gloria a Lui) sia con te
kikko
Mustapha
12 Luglio 2012 @ 15:35
Wa alaykum assalamu wa rahmatu Allah,
Visto che sarai tu a portare il nome, è meglio se lo scegli tu (un nome che ti piace, pieno di significato).
Fi amani Allah
kikko
12 Luglio 2012 @ 15:47
wa salam aleikum fratello Mustapha,
grazie infite per il consiglio e la risposta.
Se posso approfittare, vorrei porti una domanda che mi sta angosciando. Prima della mia conversione sono stato invitato da un amico carissimo a fare da testimone al suo matrimonio che avverrà il 28.07, cioè in pieno mesa sacro di RAMADAN. Ovviamente nè lui nè io potevamo sapere che di lì a qualche mese io sarei rinato nell’Islam. E’ possibile considerare questa una causa di necessità per interrompere quel giorno il digiuno salvo poi ovviamente recuperarlo successivamente? Grazie infinite di tutto
La pace di Allah (Gloria sia a Lui) sia con te
Kikko
Oltre 4683 nomi islamici con il loro significato
16 Maggio 2020 @ 15:46
[…] il loro nome e quello della madre. Quindi, ordinò ai genitori di dare nomi nobili ai loro figli. Ha anche incaricato i genitori di cambiare i nomi se in seguito trovano i significati insignificanti o spiacevoli. Perfino lo studioso e i veterani […]